Genesi 44:9 RIV Desktop Wallpaper - Quello de’ tuoi servitori presso il quale si

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Christian Desktop Wallpapers with inspirational Bible quotes on beautiful images and backgrounds. Download Genesi 44:9 RIV computer desktop wallpapers with Bible verses and share with your friends and family on any social media platform. Bible verse pictures were created based on verses from The Holy Bible in Italian (RIV). The Italian Bible 1927 translation is available in the Public Domain, which means that the RIV Bible is not copyright. (La Sacra Bibbia, Riveduta 1927 - Italiano)

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Genesi 44:9 RIV

Quello de’ tuoi servitori presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure saremo schiavi del tuo signore!”

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Genesi 44:9 Bible Cross References

This cross-reference page section has been added with the hope of bringing in-depth meaning and understanding to the Scriptures. The cross references below can help identify similarities between Bible passages. The verses below have been identified in our system as verses related to Genesi 44:9 RIV. Please click on any image below to navigate to that specific Bible verse page.

Genesi 31:32 (RIV) »
Ma chiunque sia colui presso il quale avrai trovato i tuoi dèi, egli deve morire! In presenza dei nostri fratelli, riscontra ciò ch’è tuo fra le cose mie, e prenditelo!” Or Giacobbe ignorava che Rachele avesse rubato gl’idoli.

Genesi 44:16 (RIV) »
Giuda rispose: “Che diremo al mio signore? quali parole useremo? o come ci giustificheremo? Dio ha ritrovato l’iniquità de’ tuoi servitori. Ecco, siamo schiavi del mio signore: tanto noi, quanto colui in mano del quale è stata trovata la coppa”.

Genesi 43:18 (RIV) »
E quelli ebbero paura, perché eran menati in casa di Giuseppe, e dissero: “Siamo menati qui a motivo di quel danaro che ci fu rimesso nei sacchi la prima volta; ei vuol darci addosso, precipitarsi su noi e prenderci come schiavi, coi nostri asini”.

Giobbe 31:38 (RIV) »
Se la mia terra mi grida contro, se tutti i suoi solchi piangono,

Salmi 7:3 (RIV) »
O Eterno, Dio mio, se ho fatto questo, se v’è perversità nelle mie mani,

Atti 25:11 (RIV) »
Se dunque sono colpevole e ho commesso cosa degna di morte, non ricuso di morire; ma se nelle cose delle quali costoro mi accusano non c’è nulla di vero, nessuno mi può consegnare per favore nelle loro mani. Io mi appello a Cesare.