Geremia 37:18 RIV Desktop Wallpaper - Geremia disse inoltre al re Sedekia: “Che

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Geremia 37:18 RIV

Geremia disse inoltre al re Sedekia: “Che peccato ho io commesso contro di te o contro i tuoi servitori o contro questo popolo, che m’avete messo in prigione?

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Geremia 37:18 Bible Cross References

This cross-reference page section has been added with the hope of bringing in-depth meaning and understanding to the Scriptures. The cross references below can help identify similarities between Bible passages. The verses below have been identified in our system as verses related to Geremia 37:18 RIV. Please click on any image below to navigate to that specific Bible verse page.

Giovanni 10:32 (RIV) »
Gesù disse loro: Molte buone opere v’ho mostrate da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate voi?

Atti 25:8 (RIV) »
Io non ho peccato né contro la legge de’ Giudei, né contro il tempio, né contro Cesare.

Atti 25:25 (RIV) »
Io però non ho trovato che avesse fatto cosa alcuna degna di morte, ed essendosi egli stesso appellato all’imperatore, ho deliberato di mandarglielo.

Atti 25:11 (RIV) »
Se dunque sono colpevole e ho commesso cosa degna di morte, non ricuso di morire; ma se nelle cose delle quali costoro mi accusano non c’è nulla di vero, nessuno mi può consegnare per favore nelle loro mani. Io mi appello a Cesare.

Daniele 6:22 (RIV) »
Il mio Dio ha mandato il suo angelo e ha chiuso la bocca de’ leoni che non m’hanno fatto alcun male, perché io sono stato trovato innocente nel suo cospetto; e anche davanti a te, o re, non ho fatto alcun male”.

Atti 26:31 (RIV) »
e ritiratisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: Quest’uomo non fa nulla che meriti morte o prigione.

Atti 24:16 (RIV) »
Per questo anch’io m’esercito ad aver del continuo una coscienza pura dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini.

Atti 23:1 (RIV) »
E Paolo, fissati gli occhi nel Sinedrio, disse: Fratelli, fino a questo giorno, mi son condotto dinanzi a Dio in tutta buona coscienza.

Genesi 31:36 (RIV) »
Allora Giacobbe si adirò e contese con Labano e riprese a dirgli: “Qual è il mio delitto, qual è il mio peccato, perché tu m’abbia inseguito con tanto ardore?

Geremia 26:19 (RIV) »
Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda lo misero essi a morte? Ezechia non temette egli l’Eterno, e non supplicò egli l’Eterno sì che l’Eterno si pentì del male che aveva pronunziato contro di loro? E noi stiamo per fare un gran male a danno delle anime nostre”.