Neemia 13:18 RIV Mobile Phone Wallpaper - I nostri padri non fecero essi così? e l’Iddio

Neemia 13:18 RIV Phone Background Pictures

Best Christian iPhone Wallpaper with inspirational Bible quotes on beautiful images and backgrounds. Download Neemia 13:18 RIV mobile wallpapers with Bible verse quotes and share with your friends and family on any social media platform. Bible verse pictures were created based on verses from The Holy Bible in Italian (RIV). The Italian Bible 1927 translation is available in the Public Domain, which means that the RIV Bible is not copyright. (La Sacra Bibbia, Riveduta 1927 - Italiano)

Select Layout
Square Portrait Landscape 4K UHD

« Neemia 13:17 (RIV)

Neemia 13:19 (RIV) »

Neemia 13:18 RIV

I nostri padri non fecero essi così? e l’Iddio nostro fece, per questo, cader su noi e su questa città tutti questi mali. E voi accrescete l’ira ardente contro ad Israele, profanando il sabato!”

View New Tab

Social Share Icons

Neemia 13:18 RIV Bible images with quotes are generated using nature scenery backgrounds and scenic photos.

Previous Verse
« Neemia 13:17 (RIV)

Next Verse
Neemia 13:19 (RIV) »

Neemia 13:18 Bible Cross References

This cross-reference page section has been added with the hope of bringing in-depth meaning and understanding to the Scriptures. The cross references below can help identify similarities between Bible passages. The verses below have been identified in our system as verses related to Neemia 13:18 RIV. Please click on any image below to navigate to that specific Bible verse page.

Geremia 17:21 (RIV) »
Così parla l’Eterno: Per amore delle anime vostre, guardatevi dal portare alcun carico e dal farlo passare per le porte di Gerusalemme, in giorno di sabato;

Ezechiele 23:8 (RIV) »
Ed ella non abbandonò le prostituzioni che commetteva con gli Egiziani, quando questi giacevano con lei nella sua giovinezza, quando comprimevano il suo vergine seno e sfogavano su lei la loro lussuria.

Ezechiele 23:26 (RIV) »
E ti spoglieranno delle tue vesti, e porteran via gli oggetti di cui t’adorni.

Geremia 17:27 (RIV) »
Ma, se non mi date ascolto e non santificate il giorno del sabato e non v’astenete dal portar de’ carichi e dall’introdurne per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle porte della città, ed esso divorerà i palazzi di Gerusalemme, e non s’estinguerà.

Geremia 44:9 (RIV) »
Avete voi dimenticato le malvagità dei vostri padri, le malvagità dei re di Giuda, le malvagità delle loro mogli, le malvagità vostre e le malvagità commesse dalle vostre mogli nel paese di Giuda e per le vie di Gerusalemme?

Levitico 26:28 (RIV) »
anch’io vi resisterò con furore, e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

Esdra 9:13 (RIV) »
Ora, dopo tutto quello che ci è avvenuto a motivo delle nostre azioni malvage e delle nostre grandi colpe, giacché tu, o nostro Dio, ci hai puniti meno severamente di quanto le nostre iniquità avrebbero meritato, e hai conservato di noi un residuo come questo,

Giosué 22:17 (RIV) »
E’ ella poca cosa per noi l’iniquità di Peor della quale non ci siamo fino al dì d’oggi purificati e che attirò quella piaga sulla raunanza dell’Eterno? E voi oggi vi ritraete dal seguire l’Eterno!

Numeri 32:14 (RIV) »
Ed ecco che voi sorgete al posto de’ vostri padri, razza d’uomini peccatori, per rendere l’ira dell’Eterno anche più ardente contro Israele.

Levitico 26:18 (RIV) »
E se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

Zaccaria 1:4 (RIV) »
Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti precedenti si rivolgevano, dicendo: Così parla l’Eterno degli eserciti: Ritraetevi dalle vostre vie malvage, dalle vostre malvage azioni! Ma essi non dettero ascolto, e non prestarono attenzione a me, dice l’Eterno.

Geremia 44:22 (RIV) »
L’Eterno non l’ha più potuto sopportare, a motivo della malvagità delle vostre azioni, e a motivo delle abominazioni che avete commesse; perciò il vostro paese è stato abbandonato alla devastazione, alla desolazione e alla maledizione, senza che vi sia più chi l’abiti, come si vede al dì d’oggi.