Geremia 22:10 RIV Desktop Wallpaper - Non piangete per il morto, non vi affliggete per

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Geremia 22:10 RIV

Non piangete per il morto, non vi affliggete per lui; ma piangete, piangete per colui che se ne va, perché non tornerà più, e non vedrà più il suo paese natìo.

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Geremia 22:10 Bible Cross References

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Geremia 22:11 (RIV) »
Poiché così parla l’Eterno, riguardo a Shallum, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che regnava in luogo di Giosia suo padre, e ch’è uscito da questo luogo: Egli non vi ritornerà più;

Ecclesiaste 4:2 (RIV) »
Ond’io ho stimato i morti, che son già morti, più felici de’ vivi che son vivi tuttora;

Lamentazioni 4:9 (RIV) »
Più felici sono stati gli uccisi di spada di quelli che muoion di fame; poiché questi deperiscono estenuati, per mancanza de’ prodotti dei campi.

Isaia 57:1 (RIV) »
Il giusto muore, e nessuno vi pon mente; gli uomini pii sono tolti via, e nessuno considera che il giusto è tolto via per sottrarlo ai mali che vengono.

2 Re 23:30 (RIV) »
I suoi servi lo menaron via morto sopra un carro, e lo trasportarono da Meghiddo a Gerusalemme, dove lo seppellirono nel suo sepolcro. E il popolo del paese prese Joachaz, figliuolo di Giosia, lo unse, e lo fece re in luogo di suo padre.

2 Cronache 35:23 (RIV) »
E gli arcieri tirarono al re Giosia; e il re disse ai suoi servi: “Portatemi via di qui, perché son ferito gravemente”.

2 Re 22:20 (RIV) »
Perciò, ecco, io ti riunirò coi tuoi padri, e te n’andrai in pace nel tuo sepolcro; e gli occhi tuoi non vedranno tutte le sciagure ch’io farò piombare su questo luogo”. E quelli riferirono al re la risposta.

Geremia 22:18 (RIV) »
Perciò, così parla l’Eterno riguardo a Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: Non se ne farà cordoglio, dicendo: “Ahimè, fratel mio, ahimè sorella!” Non se ne farà cordoglio, dicendo: “Ahimè, signore, ahimè sua maestà!”

Ezechiele 19:3 (RIV) »
Allevò uno de’ suoi piccini, il quale divenne un leoncello, imparò a sbranar la preda, e divorò gli uomini.

Luca 23:28 (RIV) »
Ma Gesù, voltatosi verso di loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figliuoli.