Geremia 22:18 RIV Desktop Wallpaper - Perciò, così parla l’Eterno riguardo a

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Geremia 22:18 RIV

Perciò, così parla l’Eterno riguardo a Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: Non se ne farà cordoglio, dicendo: “Ahimè, fratel mio, ahimè sorella!” Non se ne farà cordoglio, dicendo: “Ahimè, signore, ahimè sua maestà!”

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Geremia 22:18 Bible Cross References

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1 Re 13:30 (RIV) »
E pose il cadavere nel proprio sepolcro; ed egli e i suoi figliuoli lo piansero, dicendo:

Geremia 16:6 (RIV) »
Grandi e piccoli morranno in questo paese; non avranno sepoltura, non si farà cordoglio per loro, nessuno si farà incisioni addosso o si raderà per loro;

Geremia 22:10 (RIV) »
Non piangete per il morto, non vi affliggete per lui; ma piangete, piangete per colui che se ne va, perché non tornerà più, e non vedrà più il suo paese natìo.

Geremia 16:4 (RIV) »
Essi morranno consunti dalle malattie, non saranno rimpianti, e non avranno sepoltura; serviranno di letame sulla faccia del suolo; saranno consumati dalla spada e dalla fame, e i loro cadaveri saran pasto agli uccelli del cielo, e alle bestie della terra.

2 Samuele 3:33 (RIV) »
E il re fece un canto funebre su Abner, e disse: “Doveva Abner morire come muore uno stolto?

2 Samuele 1:26 (RIV) »
Io sono in angoscia a motivo di te, o fratel mio Gionathan; tu m’eri sommamente caro, e l’amor tuo per me era più maraviglioso che l’amore delle donne.

2 Cronache 21:19 (RIV) »
E, con l’andar del tempo, verso la fine del secondo anno, gl’intestini gli venner fuori, in seguito alla malattia; e morì in mezzo ad atroci sofferenze; e il suo popolo non bruciò profumi in onore di lui, come avea fatto per i suoi padri.

2 Cronache 35:25 (RIV) »
Geremia compose un lamento sopra Giosia; e tutti i cantori e tutte le cantatrici hanno parlato di Giosia nei loro lamenti fino al dì d’oggi, e ne hanno stabilito un’usanza in Israele. Essi si trovano scritti tra i lamenti.

Geremia 34:5 (RIV) »
tu morrai in pace; e come si arsero aromi per i tuoi padri, gli antichi re tuoi predecessori, così se ne arderanno per te; e si farà cordoglio per te, dicendo: “Ahimè, signore!…” poiché son io quegli che pronunzia questa parola, dice l’Eterno.